CleanBnB S.p.A (CBB.MI): il turismo nell’estate 2023 e le aspettative del business ai microfoni di Class CNBC Growth Italia

cleanbnb intervista

Il Presidente e co-fondatore di CleanBnB, Francesco Zorgno, è stato ospite ai microfoni di Class CNBC Growth Italia ed ha raccontato l’andamento del mercato turistico dell’estate 2023 e le aspettative di business per i prossimi mesi.

Francesco Zorgno, reduce dal TTG di Rimini, l’evento per eccellenza di fine estate per fare il punto sulla situazione turistica in Italia e per parlare un po’ di numeri, cita innanzitutto uno studio di Cassa depositi e prestiti che mette in evidenza il raggiungimento di un record assoluto nell’estate 2023 delle presenze turistiche nel nostro paese.

Il movimento turistico italiano nei mesi estivi non solo ha recuperato rispetto all’epoca pre-covid, ma si è anche consolidato con dei numeri eccezionali e nel 2023 il turismo in Italia conterà per il 10% del PIL nazionale, se si considerano ricettività, ristorazione e intermediazione turistica.

Quindi, sono numeri molto importanti, soprattutto se si pensa che la vendita di servizi ai viaggiatori stranieri porta il comparto turistico a pesare per quasi il 40% nell’export italiano.

Quest’anno, nei mesi estivi in Italia ci sono stati 100 milioni di viaggiatori stranieri, un numero mai toccato prima, anche se era prevedibile soprattutto grazie al tanto atteso ritorno nel nostro paese dei turisti asiatici che fanno registrare un costante aumento delle presenze.

L’incremento dei viaggiatori provenienti dall’Asia ha compensato un rallentamento fisiologico delle presenze domestiche, perché il turista italiano ha ricominciato nel 2023 ad andare anche all’estero, soprattutto per le vacanze, dopo l’inversione di tendenza forzata nel periodo della pandemia.

Il calo di turisti italiani non è stato però drastico, perché comunque sono di più quelli che continuano a viaggiare in Italia rispetto a quelli che scelgono di andare all’estero.

Ciò che spinge gli italiani a spostarsi fuori dai confini è sicuramente la voglia di conoscere nuove mete, ma in buona parte anche un fattore economico, perché in Italia il turismo si conferma sempre più come un turismo di fascia medio alta, per viaggiatori stranieri che vengono nel nostro paese per avere un livello di servizi in linea con le loro aspettative, ma che fanno fatica a trovare tra le offerte ricettive.

Questa tipologia di turismo straniero medio alto spendente ha contribuito nel tempo anche a una crescita graduale delle tariffe, quest’anno finalmente in assestamento, e ha quindi spinto gli italiani a trovare soluzioni più convenienti all’estero.

Possiamo quindi dire che il turismo in Italia vale sempre di più, perché offre servizi di eccellenza per cui il turista è disponibile a spendere cifre maggiori.

Quindi, questi sono numeri e risultati importanti che si riflettono su tutto il comparto turistico della ricettività alberghiera e non.

I numeri di CleanBnB dei primi nove mesi del 2023 

CleanBnB ha pubblicato recentemente i numeri dell’estate 2023 e dei primi nove mesi dell’anno che hanno fatto registrare l’ennesimo record, eccoli in sintesi:

●      2.310 appartamenti gestiti in tutta Italia, +45% rispetto al 31.12.22;

●      75.088 soggiorni gestiti, +53% rispetto ai primi nove mesi del 2022;

●      31,1 milioni di euro di incassi (Gross booking), +57% rispetto ai primi nove mesi del 2022;

●      34.065 soggiorni gestiti nel terzo trimestre del 2023, +51% rispetto allo stesso periodo del 2022;

●      14,3 milioni di euro di incassi (Gross booking) nel terzo trimestre del 2023, +49% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Il Presidente di CleanBnB sottolinea che questi dati parlano chiaro, i 75.000 soggiorni gestiti nei primi 9 mesi del 2023 sono quasi un totale di 250.000 ospiti distribuiti su più di 70 località italiane.

Il giro d’affari di CleanBnB nei soli primi 9 mesi dell’anno è stato di 31 milioni di euro, mentre in tutto il 2022 era arrivato a 26 milioni.

Quindi, tecnicamente, la società sta viaggiando oltre il più 50%, sia come numero di soggiorni sia come volumi di incassi rispetto allo scorso anno.

È importante evidenziare che sono aumentati notevolmente i soggiorni, ma che è leggermente aumentata anche la tariffa del soggiorno, quindi CleanBnB è in grado di centrare quella richiesta di mercato alto spendente di cui Zorgno ha parlato prima.

Il portafoglio societario oggi conta più di 2.350 unità immobiliari gestite in tutta Italia, il che rende sicuramente CleanBnB il gestore italiano più grande e più diffuso.

Inoltre, questi sono tutti immobili in gestione diretta ed esclusiva e quasi tutti per singoli proprietari, cioè dietro a questi 2.350 immobili ci sono quasi 2.350 proprietari.

Analisi degli incassi CleanBnB 2023 

Continuando l’analisi dell’andamento dei primi nove mesi del 2023, il Presidente di CleanBnB dimostra, attraverso la lettura del grafico sotto riportato, come il Gross booking, cioè gli incassi del 2023, si distacchino notevolmente da quelli del 2022 e in particolare da quelli del 2021 che era un anno ancora affetto dalle conseguenze della pandemia.

Gross booking cumulati

Il bello del 2023 è che finalmente ci si confronta con un anno normale che sta performando sempre meglio ed è facile intuire che il trend della crescita aumenterà anche nei prossimi mesi.

Risultati economici della Relazione Finanziaria semestrale 2023

L’intervista rilasciata da Francesco Zorgno è stata anche l’occasione per commentare i dati della Relazione Finanziaria dei primi sei mesi del 2023.

Ecco i dati in sintesi:

  • ricavi netti totali 6.062.792 euro con un incremento del 67% rispetto allo stesso periodo del 2022;
  • EBITDA primo semestre negativo pari a 45.000 euro, in miglioramento del 75% rispetto alla prima metà del 2022;
  • risultato al netto delle imposte di competenza negativo 293.000 euro in miglioramento del 28% rispetto allo stesso periodo del 2022;
  • posizione finanziaria netta pari a 7.019.000 euro (cassa netta) +86% rispetto a 3.763.000 euro del 2022;
  • patrimonio netto pari a 1.162.000 euro (1.434.000 euro al 31 dicembre 2022);
  • 41.025 soggiorni gestiti nel primo semestre 2023 (+54% rispetto allo stesso periodo del 2022);
  • 22.465 soggiorni gestiti a luglio-agosto 2023 (+51% rispetto ai 14.856 dello stesso periodo del 2022).

Commentando i dati sopra riportati, si evince che CleanBnB non ha ancora raggiunto il break even, ma lo ha in realtà sostanzialmente sfiorato nel primo semestre del 2023 essendo l’EBITDA negativo di soli 45.000 euro.

Zorgno fa presente che in questo momento la società non ha fatto nessun ragionamento in termini di capitalizzazione, ma quello che fa molto piacere è constatare come la cassa netta abbia registrato un +86% rispetto al 2022.

Guardando più da vicino alcuni numeri è interessante evidenziare i ricavi che registrano un più 67% rispetto al semestre dell’anno scorso e l’EBITDA che arriva in sostanziale pareggio nel primo semestre.

Questo è un dato importante, perché il primo semestre dell’anno è storicamente il semestre di bassa stagione, in cui si hanno gennaio e febbraio che registrano un basso giro d’affari.

Il primo semestre è sempre stato un periodo molto scarso in cui non si punta mai a fare il pareggio, perché il grosso del volume d’affari è nel secondo semestre e soprattutto nel terzo trimestre dell’anno, quindi nei mesi estivi.

Eppure quest’anno, con i volumi e le efficienze di costo che CleanBnB ha messo a fattor comune, soprattutto sui costi fissi negli anni precedenti, si ha un’EBITDA positivo sostanzialmente già al 30 giugno.

Questo significa che tutto quello che è stato raggiunto da luglio in poi, quindi il grosso del volume d’affari grazie alle vacanze e al periodo estivo, è tutto EBITDA che andrà a confluire alla fine dell’anno nella cassa.

Il modello di generazione di cassa positivo di CleanBnB è frutto degli incassi per conto dei proprietari, quindi tutti gli incassi pagati dagli ospiti, e ha fatto lievitare in modo importante il capitale circolante della società che è aumentato ancora di più tra agosto e settembre 2023.

Questo significa che CleanBnB ovviamente non ha avuto bisogno di fare più ricorso a interventi sul capitale e sta anche alleggerendo in modo significativo l’indebitamento, riducendo le esposizioni bancarie.

Inoltre, avendo ancora 7 milioni di euro di cassa netta è possibile investire in modo importante per la crescita organica del portafoglio.

Infatti, nei primi 9 mesi dell’anno CleanBnB ha acquisito oltre 700 nuovi immobili, peraltro al netto di quelle che sono state le disdette.

Questo vuol dire che il modello di crescita organico, cioè investimenti in comunicazione, in pubblicità, in presenza sul territorio che CleanBnB non può capitalizzare e che quindi vanno a costo, rendono, dal punto di vista della crescita del portafoglio, molto più di qualsiasi altra forma di sviluppo.

Quindi, la cosa interessante nella lettura dell’EBITDA dei primi 6 mesi del 2023 è che, nonostante grandi costi non capitalizzabili spesi per la crescita del portafoglio, in un semestre di bassa stagione si è arrivati ad un’EBITDA in pareggio.

Tutto ciò dà l’essenza di quello che è stato il lavoro che CleanBnB ha svolto negli anni scorsi e fa capire dove potrà veramente arrivare nella seconda metà di quest’anno. 

Come chiuderà l’anno 2023 CleanBnB?

Francesco Zorgno, commentando l’andamento degli incassi di anno in anno, tolti la stagionalità di alti e bassi e il periodo negativo della pandemia, mette in evidenza come nel corso del 2023 il volume degli affari di CleanBnB sia molto più alto rispetto agli anni passati.

Mantenendo i costi fissi e avendo già un’EBITDA positivo al 30 giugno, il Presidente di CleanBnB si aspetta di dare a fine anno delle belle soddisfazioni a tutti gli azionisti, in virtù del fatto che lo scorso anno CleanBnB è andata molto vicino all’utile e quindi per il 2023 questo è l’obiettivo.

Alcuni cenni sull’evoluzione della legislazione degli affitti brevi

Quest’estate c’è stato un grande dibattito relativamente alla regolamentazione degli affitti brevi sia in Italia che all’estero.

Zorgno spiega che a tutt’oggi il settore degli affitti brevi in Italia è cresciuto in modo estremamente sostenibile, perché è nato dopo altri paesi e quindi non c’è stato nessun far west.

Inoltre, il covid ha imposto al mercato dei livelli di standard molto elevati che hanno eliminato tutto quel comparto immobiliare che non li rispettava.

In Italia esistono regole già molto stringenti nelle varie regioni che operatori professionali come CleanBnB seguono da sempre e il legislatore nazionale intende armonizzare queste regole su tutto il territorio italiano, andando inevitabilmente a premiare le gestioni professionali.

Quindi, non ci saranno restrizioni, almeno secondo le bozze in esame sul settore degli affitti brevi, ma continuerà ad esserci una regolamentazione sempre più armonica e più uniforme.

Bisogna ricordare che nel settore degli affitti brevi è l’ospite che decide: un operatore che non è professionale, che non rispetta gli standard qualitativi, che non accoglie l’ospite come si deve e che non eroga i servizi per cui viene pagato, naturalmente è fuori dal mercato a prescindere da qualsiasi regolamentazione.

Secondo gli ultimi studi di settore, gli stranieri che vengono in Italia comprano servizi, non souvenir, ed è qui che bisogna investire come sistema paese, è qui che gli operatori come CleanBnB investono maggiormente per aumentare il livello e la qualità dei servizi.

Uno sguardo all’andamento del titolo CleanBnB

Ad oggi CleanBnB è all’1,44% di rialzo del titolo, con una quotazione sopra l’euro (1,06) e un andamento stabile.

Inoltre, successivamente alla pubblicazione dei dati dei primi nove mesi del 2023, il titolo CleanBnB ha reagito bene in borsa, dimostrando ancora una volta la fiducia degli azionisti.

È sempre stato tipico che la risposta alle belle notizie c’è e sono interessanti i volumi che in certi momenti si generano sul titolo, essendo CleanBnB un’emittente diffusa ed avendo tantissimi soci.

L’andamento in rialzo del titolo gratifica i soci fondatori, che come holding detengono quasi il 30% e l’azionariato diffuso composto da più di 500 azionisti che derivano anche dal crowdfunding.

In un contesto generale un po’ complicato, CleanBnB non si aspetta voli pindarici, ma i segnali positivi ci sono e rispondono alle belle notizie e ai movimenti importanti del giro d’affari.

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