Comunicazione locazioni brevi: come comunicare i dati alla pubblica sicurezza

comunicazione locazioni brevi

Comunicazione locazioni brevi: spesso si sente parlare di trasmissione dei dati relativi alle locazioni brevi senza la necessaria chiarezza.

Iniziamo col ricordare che per locazione breve si intende un contratto di locazione di immobile a uso abitativo, di durata non superiore a 30 giorni, stipulato da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa.

Ad esso sono equiparati i contratti di sublocazione e quelli di concessione in godimento a terzi a titolo oneroso da parte del comodatario.

Comunicazione locazioni brevi: cosa sono

La Legge n. 132/2018 di conversione del Decreto legge n. 113/2018 noto come “decreto sicurezza” prevede l’obbligo per coloro che hanno stipulato contratti di locazione di breve durata di comunicare alla questura le informazioni sulle persone alloggiate.

Viene dunque fatto obbligo agli host di comunicare alla questura le informazioni sulle persone ospiti dell’appartamento privato.

La normativa è rigorosa che prevede anche forti sanzioni tuttavia tale adempimento non deve in alcun modo allarmare gli host.

Il decreto sicurezza ha solo esteso ai gestori di affitti brevi obblighi già gravanti in capo ad albergatori e gestori di altre strutture ricettive.

Si deve ritenere piuttosto che sia stata colmata un’altra lacuna in tema di regolamentazioni affitti brevi.

Ma tornando alle comunicazioni affitti brevi vediamo insieme come devono avvenire e in che tempi.

Quali dati relativi agli ospiti vanno comunicati

I gestori degli affitti brevi, dovranno premurarsi di accogliere nelle proprie case private esclusivamente persone munite di documento di riconoscimento.

Dunque carta di identità o documento equipollente per i cittadini comunitari. Passaporto o documento munito di fotografia, che sia ritenuto equivalente in basa ad accordi internazionali, per i cittadini extracomunitari.

Come inoltrare le comunicazioni

Per inoltrare le comunicazioni i gestori possono servirsi del sito Alloggiati web della Polizia di Stato.

Bisognerà anzitutto inoltrare richiesta di abilitazione alla trasmissione telematica.

Occorrerà quindi attendere la procedura di accredito con la comunicazione delle credenziali di accesso al servizio da parte della Questura territorialmente competente.

La richiesta può essere fatta a mezzo PEC, ma il ritiro delle credenziali d’accesso deve essere effettuato personalmente.

Va ribadito che le comunicazioni alla questura devono avvenire entro le successive 24 ore al check-in dell’ospite, ma nel caso di soggiorno di un solo giorno i dati relativi all’ospite vanno trasmessi nella giornata.

In caso di mancata comunicazione verranno erogate le pene di cui all’articolo 17 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

Le pene consistono nel pagamento delle sanzioni previste, che prevedono l’arresto fino a tre mesi o una multa fino a 206 euro.

Raccomandiamo caldamente dunque a tutti gli host di registrare sempre i propri ospiti, trattandosi di un adempimento che tutela sia i gestori che la collettività.

Operativamente, occorrerà procedere con la compilazione e l’invio delle cosiddette “schedine alloggiati”, a mezzo del portale web della Polizia di Sato.

Per noi di CleanBnB ogni norma che regolamenta il settore degli affitti brevi, come quella che concerne le comunicazioni alla P.S., tutela il settore.

Va dunque esaminata e compresa e non va accolta con timore.

La gestione delle comunicazioni alloggiatiweb rientra nel pacchetto di servizi completo che offriamo gratuitamente a tutti gli host nostri clienti.

 

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