Affitti brevi Napoli: metti a reddito la tua casa
Gli affitti brevi Napoli sono una delle forme di turismo più diffuse e convenienti nell’offerta turistica napoletana.
Il capoluogo campano si sta affermando come capitale nazionale delle case in affitto per un breve periodo.
Questa tendenza sta permettendo a sempre più napoletani di mettere a reddito la propria casa con guadagni molto importanti.
A fare da traino a questa tendenza ci sono i dati sul turismo partenopeo che sta facendo registrare numeri da record negli ultimi anni.
Sembra proprio che la bellezza di Napoli sia diventata contagiosa a livello turistico!
I dati sono inequivocabili, con un incremento nell’ultimo anno di quasi il 20%.
Proprio Napoli si piazza al secondo posto dopo Roma come numero complessivo di turisti, sia italiani, sia internazionali e i primi mesi del 2019 stanno confermando pienamente il trend degli anni scorsi.
Per dare manforte a questa tendenza che vede Napoli ormai ai vertici nazionali del turismo, ci sono i dati sulle presenze effettive nella città metropolitana.
La crescita media annuale degli arrivi dal 2012 al 2018 fa segnare un 9% in più su base annua, con un 8% di crescita sulle presenze e un soggiorno medio per turista che si attesta a 2.5 giorni.
Proprio quest’ultimo dato è essenziale per sottolineare come gli affitti brevi Napoli rappresentino la stragrande maggioranza dell’offerta turistica partenopea.
Affitti brevi Napoli: quante notti in media per immergersi nell’atmosfera partenopea
Quasi tre giorni, con due notti quindi, che sono visti da turisti italiani e internazionali come il lasso di tempo perfetto per visitare la città.
Due giorni e mezzo per immergersi nell’atmosfera unica al mondo che regala Napoli.
Gustare i piatti della tradizione partenopea, come la pizza che naturalmente è la regina indiscussa del turismo gastronomico cittadino.
Tendenza in crescita degli ultimi anni è anche la visita di musei e luoghi d’arte di Napoli e dintorni, con capolavori come il Cristo Velato.
Straordinario numero di turisti genera la Napoli sotterranea, la città antica fatta di cunicoli e viuzze che si sviluppa nel sottosuolo cittadino.
Ed infine il Palazzo Reale che stanno registrando numeri eccezionali di presenze e fatturati.
Boom degli arrivi turistici a Napoli
Il boom degli arrivi turistici è stato registrato nello scorso periodo natalizio.
A Natale le strade del centro storico, soprattutto la zona di San Gregorio Armeno, famosa per i presepi, viene presa letteralmente d’assalto dai turisti di tutto il mondo.
Un periodo, quello natalizio, che fa da traino per tutti gli altri periodi dell’anno che. Complice il clima sempre mite della città partenopea, non conosce crisi in nessuna stagione.
A giovarsene sono chiarmente gli host degli affitti brevi Napoli.
Un boom di presenze che ha visto una risposta positiva del servizio pubblico del trasporto locale napoletano.
Oltre ai treni dell’alta velocità che arrivavano a Napoli Centrale presi d’assalto dai visitatori.
Proprio Napoli Toledo può vantare, tra le altre cose, la fermata della metro più bella al mondo.
Si tratta di quella di via Toledo, diventata essa stessa un’attrazione turistica del capoluogo campano.
Turisti stranieri in cerca di accoglienza autentica a Napoli
E se i turisti italiani hanno da sempre apprezzato le bellezze di Napoli, la notizia degli ultimi anni è che sempre più turisti stranieri hanno inserito il capoluogo campano nelle loro vacanze nel Bel Paese.
Secondo le ultime stime, quello del turismo straniero a Napoli genera un giro di affari di un miliardo e ottocento milioni di euro.
Utile ricordare, alla luce di questa tendenza, che un’ampia parte di quel fatturato va nelle tasche di chi riesce a mettere a reddito la propria casa decidendo di fittarla per brevi periodi.
Sempre più spesso, infatti, i turisti decidono di affidarsi a privati che mettono in affitto la propria casa.
Le strutture alberghiere hanno costi più proibitivi e lasciano meno spazio alla libertà di organizzare la propria vacanza assecondando le esigenze familiari.
È doveroso ricordare che, dal 1° giugno 2017, i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo, stipulati in tutta Italia – e quindi anche nella città di Napoli – che hanno una durata inferiore ai 30 giorni possono essere considerati “affitti brevi”.
Affinché a tali contratti si possa applicare la nuova disciplina degli affitti brevi, è necessario che siano conclusi tra persone fisiche che mettono a reddito la propria casa al di fuori da attività imprenditoriali.
La parte più interessante di questa legge è quella che riguarda la normativa fiscale.
I redditi che scaturiscono dagli affitti brevi, infatti, possono essere assoggettati a “cedolare secca” sugli affitti e quindi sul reddito che si ricava dall’affitto si applica un’imposta sostitutiva del 21%, al di sotto della percentuale per gli altri tipi di locazione.
Un’analisi che lascia pochi spazi ai dubbi e conferma quanto sia importante per l’industria turistica napoletana – e più in generale per quella italiana – promuovere l’offerta di affitti brevi a Napoli e su tutto il territorio, cavalcando l’onda di quello che è diventato ormai il modo più diffuso di programmare e vivere le vacanze.