Affitti brevi: cresce ancora il business, un proprietario su 4 ha meno di 40 anni

Dallo studio del sito CaseVacanza.it, si conferma in aumento il successo italiano del business delle case vacanza. Nel 2017 il portale ha, infatti, rilevato una crescita sia della domanda che dell’offerta, come dei prezzi. Dalla fotografia del settore emerge, inoltre, che un proprietario su 4 ha meno di 40 anni e meno del 10% dei proprietari si rivolge ad agenzie o professionisti per gestire l’immobile.

Il settore delle case vacanza in Italia continua a riscuotere successo tanto che il business, nel corso del 2017, risulta in crescita sia di offerta sia di domanda. Questi i risultati dell’analisi che il portale CaseVacanza.it, ha effettuato sui dati rilevati durante tutto il 2017: la domanda di affitti turistici nel nostro Paese ha incrementato il suo volume del 10% rispetto all’anno precedente e parallelamente crescono anche i proprietari che scelgono questa forma di investimento per i loro immobili: +8% rispetto al 2016.

Secondo l’analisi del portale, affittare in Italia è una scelta che sempre più attira anche un pubblico di stranieri, la cui domanda risulta in aumento, al pari di quella dei nostri connazionali, del 10%. Un soggiorno medio in casa vacanza nel 2017 è durato poco meno di 9 giorni con una spesa media di 630 euro. Lo studio ha rilevato un aumento del prezzo medio pari al 5%, che viene attribuito dagli analisti di CasaVacanza.it, sia all’adeguamento alla cedolare secca, sia per un consistente aumento della domanda, fattori che hanno portato i proprietari a rivedere le loro tariffe al rialzo.

Dall’analisi sui proprietari emerge come per gli italiani la casa vacanza sia ancora un “affare di famiglia”: meno del 10% si affida infatti ad agenzie o a persone di fiducia per amministrare l’immobile. L’età media di chi sceglie di mettere a reddito una proprietà con la formula dell’affitto breve è di 51 anni, con 1 proprietario su 4 che ha meno di 40 anni e una leggera predominanza del genere maschile nel gestire il business: in Italia il 55% sono infatti uomini e il 45% donne.

Dal punto di vista della distribuzione dell’offerta sono tre le regioni che la fanno da padrone: Sicilia, Puglia e Toscana insieme raccolgono il 45% di tutti gli annunci presenti sul portale. La domanda si distribuisce su tutto il territorio nazionale, con le tre province di Lecce, Rimini e Grosseto che nel corso del 2017 sono state le più richieste in assoluto.

Secondo Francesco Lorenzani, Amministratore Delegato di Feries, società cui fa capo CaseVacanza.it: “Il successo che questa tipologia di ospitalità sta riscuotendo è evidente non solo dall’incremento costante di domanda e offerta, ma anche dall’intervento dello Stato nel regolamentare un fenomeno in costante crescita attraverso leggi ad hoc. Solo sul nostro portale abbiamo stimato che il giro d’affari generato dalle case vacanza nel 2018 sarà di 115 milioni di euro, il 15% in più rispetto all’anno scorso”.

A cura di hospitality-news.it

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