Affitti brevi 2023: le nuove disposizioni normative in vigore dal 1° gennaio

affitti brevi 2023
Nuove e importanti disposizioni normative entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2023 riguardanti gli affitti brevi

La normativa delle locazioni di breve durata verrà dunque integrata da una importante novità comportante un nuovo obbligo di comunicazione all’Agenzia delle Entrate.

Affitti brevi 2023: sintesi della nuova normativa

CleanBnB nel corso degli anni ha guidato coloro che volessero approcciare il mondo degli affitti brevi, facendo luce sugli interventi del legislatore tesi a regolare un’attività economica che fino a qualche anno fa poteva dirsi emergente.

Oggigiorno è risaputo che con la locuzione Affitti Brevi ci si riferisce a i contratti di locazione non superiori a 30 giorni relativi a immobili a uso abitativo, stipulati da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, direttamente, o tramite società di gestione.

Prima di introdurre questa ultima novità legislativa è importante sottolineare che gli affitti brevi possono avere ad oggetto unità immobiliari di categoria catastale dalla A1 alla A11 fatta eccezione per la A10, vale a dire uffici e studi privati.

Orbene, dal 1° gennaio 2023, per tali tipologie di contratti di locazione entreranno in vigore nuovi obblighi di comunicazione che riguardano proprio i dati catastali.

Vediamo insieme le modifiche apportate dal Provvedimento n. 86984/2022

Novità Affitti Brevi 2023: le comunicazione dei dati catastali e le sanzioni in caso di omissione

A partire dal nuovo anno anche per gli affitti brevi scatterà l’obbligo di comunicare all’Agenzia delle Entrate l’anno di locazione e i dati catastali dell’immobile oggetto di locazione.

La comunicazione dei dati catastali, la cui dichiarazione precedentemente era meramente facoltativa, diventa essenziale per identificare l’immobile oggetto di locazione breve.

Gli identificativi diventano dunque elemento necessario a individuare puntualmente, in base alle risultanze del catasto edilizio urbano, l’immobile oggetto di locazione breve e i relativi intestatari catastali.

I dati dovranno essere inviati per via telematica tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate entro la data del 30 giugno dell’anno successivo a quella di stipula del contratto.

In caso di omessa, incompleta o infedele comunicazione dei dati, scatta la sanzione da 250 a 2.000 euro, ridotta alla metà se la trasmissione corretta avviene entro i 15 giorni successivi alla scadenza.

Quali sono nello specifico i dati da comunicare?

Il nuovo provvedimento prevede che vengano trasmesse all’Agenzia delle Entrate le seguenti informazioni inerenti al locatore:

  • nome e cognome
  • codice fiscale
  • durata del contratto
  • indirizzo dell’immobile
  • anno di riferimento del contratto
  • l’importo lordo del corrispettivo
  • dati catastali dell’immobile locato

La comunicazione dovrà essere predisposta e trasmessa attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, seguendo le indicazioni che saranno pubblicate sullo stesso sito internet.

Affitti brevi 2023: i soggetti obbligati all’invio delle nuove comunicazioni e la ratio della norma

Il perfezionamento dei dati sarà obbligo dei proprietari degli immobili concessi in locazione breve, ma anche di chi opera nel campo degli affitti brevi attraverso intermediari immobiliari sarà tenuto all’invio.

L’integrazione del contenuto della comunicazione con le suddette informazioni, come da disposizione n. n. 86984/2022 integralmente riportata qui risponde all’esigenza di poter meglio individuare gli elementi del contratto di locazione breve, con riguardo al periodo durante il quale l’immobile risulta locato ed alla identificazione dell’immobile in presenza di più contratti relativi allo stesso soggetto locatore.

Di seguito un breve specchietto riepilogativo della nuova normativa Affitti Brevi 2023:

  • dal 1° gennaio 2023 obbligo di comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati identificativi dell’immobile
  • la comunicazione avverrà per via telematica
  • i dati dovranno essere trasmessi entro il 30 giugno dell’anno successivo alla stipula
  • in caso di mancata comunicazione scatteranno delle sanzioni pecuniarie.

CleanBnB, da sempre impegnata per semplificare ogni incombenza relativa alla gestione degli affitti brevi, provvederà attraverso i suoi diversi canali a informare gli Host dell’avvio delle operazioni di trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate, fornendo il necessario supporto ai proprietari che hanno affidato al nostro Team la gestione completa degli immobili.

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